Serie A ed Eurolega – Alcune differenze

7 partite di campionato, 2 di super coppa italiana e 6 di Eurolega sono le partite ufficiali giocate ad oggi dall’Olimpia Milano.

Sul suolo italico, il record dice 9-0, in Europa siamo 3-3.

Qual’é il motivo di questa differenza?

La risposta più immediata é: budget

L’Olimpia é la squadra che ha il budget maggiore tra le squadre che giocano la Serie A in Italia, ed é l’unica che partecipa ad una coppa “seria” (onestamente la Coppa dei Campioni organizzata da FIBA non può considerarsi una coppa seria, sia per quanto riguarda le contendenti, sia per quanto riguarda il giro di soldi). La squadra di Repesa é stata fatta per giocare 60 (sì, SESSANTA) partite di regular season tra campionato e coppa, potendo lasciare a riposo ad ogni partita 2 giocatori. Il livello di almeno 10 giocatori é di livello superiore a qualsiasi formazione militi nel campionato italiano, motivo per il quale, nonostante qualche svarione (vedasi partita con Torino) alla lunga il maggior tasso tecnico paga.

Discorso diverso in Eurolega: qui tutte le squadre hanno un budget importante, alcune più di altre e Milano fa parte della categoria “altre”. Nella conferenza post-Torino, Repesa ha ben detto che noi veniamo, come budget ed appeal, dopo le squadre spagnole, parte di quelle turche, quelle greche e il CSKA.

Una seconda risposta é la preparazione fisica. Come già detto, questa é una squadra fatta per arrivare a sopportare 4 partite in 8 giorni, per cui ha una tenuta fisica che tende a reggere tutti i 40 minuti. Si é visto come le squadre in Italia facciano il diavolo a quattro nelle prime frazioni di gioco, stando a contatto se non avanti all’Olimpia, per poi calare inesorabilmente verso fine partita. Come per la questione budget, in Eurolega le squadre sono costruite nel medesimo modo, per cui non puoi sperare in un calo fisico vistoso dell’avversario.

Una terza risposta potrebbe essere la durezza mentale, ma a sentire coach Repesa (e onestamente la penso come lui), questa non é una delle caratteristiche principali della squadra o altrimenti non subirebbe 78 punti di media in campionato (contro 88 segnati), che salgono a 94,5 (contro 93 segnati) in Europa. 

L’Olimpia é una squadra con tanti punti nelle mani, ma giocare una partita ai 90 punti in Italia può anche andare bene; farlo in Eurolega vuol dire, il più delle volte, andare incontro ad un suicidio tattico. Ad oggi, dopo 6 partite, l’Olimpia ha il secondo attacco (547 punti realizzati) dietro il CSKA, ma ha il penultimo attacco, con 552 punti subiti in totale.

Un vecchio adagio recita “Il miglior attacco é la difesa”. E dalla difesa Milano deve ripartire.