2 giorni per vedere le 13 puntate che compongono la prima stagione di 12 Monkeys, non male ma potevo fare di meglio!!!!

Questa serie TV é un adattamento molto libero del film L’esercito delle 12 scimmie (film ormai cult del 1995 con protagonisti tra gli altri Brad Pitt e Bruce Willis), a sua volta ispirato dal corto La jetée. La serie é stata trasmessa da Syfy nel 2015, mentre in Italia é arrivata nel 2017 su Netflix.

La storia é relativamente semplice e classica del genere “viaggi nel tempo”: il protagonista torna indietro nel tempo per impedire che la diffusione di un virus stermini 7 miliardi di abitanti della terra, lasciando alcune migliaia di immuni al virus a cavarsela. I responsabili del Progetto:Frantumazione, nel 2043, mandano avanti e indietro nel tempo (a volte un po’ a caso, mancando di alcuni anni il periodo target) il protagonista, James Cole, per raccogliere informazioni utili all’evitare la diffusione del virus M5-10. Nel farlo incontrerà la dottoressa Cassandra Railly, un cui messaggio registrato nel 2017 é il motivo per cui Cole é stato scelto per la missione.

Cole viaggerà dal 2043 al 1987, al 2015, al 2016, al 2017 evitando di creare paradossi (non sempre riuscendo), facendo una scoperta sconcertante sul finire della stagione.

Rispetto ad un’altra serie legata al tema dei viaggi nel tempo, Travelers, questa esplora il concetto in maniera più pesante, dato che il protagonista viaggia fisicamente avanti e indietro nel tempo, non solo la sua coscienza/mente.

La struttura narrativa non é convenzionale, dati i continui salti nel tempo e nello spazio, con l’interazione tra Cole e altri gli personaggi che si fa intricata in alcuni momenti, per esempio quando il viaggiatore incontra Cassie in un punto del futuro della dottoressa, la quale gli dice che nel passato lei gli darà un’indizio, ma non essendo ancora ancora stato in quel momento del passato, sia lui che lo spettatore restano un po’ straniti (vedi per esempio la struttura narrativa di Quantico e di Westworld, con la trama che si sviluppa su più livelli e periodi storici).

Da vedere? Per i patiti del genere fantascientifico-apocalittico direi di sì!