Logo Iron Fist

[Serie TV] Iron Fist, una ventata d’aria fresca

Non sono un amante dei fumetti che hanno protagonisti i personaggi Marvel delle serie tv presenti su Netflix (Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist), ma devo dire che le prime 3 mi hanno in parte fatto ricredere (seconda stagione di DD un po’ in calo rispetto alla precedente…), mentre Iron Fist mi ha fatto completamente ricredere sul personaggio.

Iron Fist

Danny Rand é un ragazzo ricco che, a seguito di un incidente aereo occorso al jet dei suoi genitori in Himalaya, viene ospitato per 15 anni in un monastero e diventa, dovendo sopportare grossi sacrifici e difficoltà, un esperto lottatore di kung-fu, con l’abilità di evocare il potere dell’Iron Fist (Pugno d’acciaio), grazie al quale diventa il protettore del monastero di K’un-Lun contro gli adepti de La Mano, setta di guerrieri ninja criminali. Creduto morto da tutti i suoi conoscenti a New York, al suo ritorno in città viene creduto pazzo ed internato in un ospedale psichiatrico.

Alcuni importanti compiti attendono Danny: dovrà riconquistare gli amici di un tempo, affrontare la morte e la verità del suo ruolo, dovrà scegliere tra la missione di difensore di K’un-Lun e l’amore; tra l’altro il suo candore sarà per lui un ostacolo che lo porterà ad essere manipolato da amici e nemici.

Le atmosfere sono meno cupe delle serie precedenti, l’azione si svolge principalmente di giorno e la serie ne guadagna. Onestamente mi aspettavo qualche combattimento in più, (ok, non alla stregua di un film di Bruce Lee o di Jackie Chan) ma il fatto che ci si sia soffermati maggiormente sugli aspetti psicologici del personaggio me l’ha fatto apprezzare di più.

Adesso aspettiamo la “serie reunion” The Defenders per vedere come i 4 personaggi interagiranno tra di loro.