Lo stato dell’arte di un settore che non viene fatto decollare!

Siamo alle solite italiche questioni!
 
Il mondo dei “droni” in italia stenta a decollare, ma non perché non ci sia la voglia di farlo, anzi il movimento é più attivo che mai, ma perché l’azzeccagarbugli (ENAC) non ne sta combinando una giusta:
  • il portale per la registrazione dei SAPR che doveva essere attivo il 1 gennaio é stato in realtà attivato al 1 luglio (per la cronaca, il portale lo trovate qui)
  • le modalità della conversione dei vecchi “piloti abilitati” alle nuove regole ancora non si vedono / non si sanno per certe
  • sono decadute tutte le scuole precedentemente operative e al momento non c’é una sola scuola autorizzata da ENAC che possa formare nuovi piloti
Questi sono solo alcuni dei punti lasciati in sospeso, per i quali noi operatori SAPR riconosciuti e/o autorizzati non sappiamo se in questo momento possiamo o meno operare e intanto stiamo perdendo il treno.
Altra botta di genio, la questione FPV.
In base al regolamento ENAC non si può volare in FPV (First Person View), cioé guardando direttamente quanto viene trasmesso dalla camera dell’APR, ma si deve volare a vista, cioé mantenendo il contatto visivo col mezzo. Fin qui, niente di male, per questione di sicurezza ci può stare. Ma il mondo degli APR ha da qualche tempo introdotto le gare con i cosiddetti droni racers, che si svolgono appunto in FPV. 
Le gare dei mini droni rientranti nella categoria FAI F3U in Italia si potranno effettuare in FPV con alcune limitazioni imposte da ENAC che ha delegato l’AeroClub d’Italia (AeCI) la definizione dei criteri di addestramento.
Un “drone” utilizzato per fini ricreativi o sportivi viene considerato un aeromodello e non un mezzo che svolge operazioni specializzate, per cui rientra nella Sezione VII del regolamento ENAC, motivo per il quale l’AeCI, che per legge ha competenza su tutte le manifestazioni e le competizioni aeromodellistiche, asserisce che anche i mini quadricotteri e multirotori per le gare in FPV sono da considerare aeromodelli e per partecipare ad una gara il pilota deve essere iscritto ad un Aero Club Federato, deve avere l’attestato di volo, deve avere la tessera FAI, deve avere un’assicurazione per i danni a terzi.
Vedremo come evolverà la cosa, ma intanto l’Italy Drone Nationals, gara di droni racers che si sarebbe dovuta tenere in Italia, si é in realtà dovuta tenere in Svizzera, non proprio una bella figura!!!!