Ci sono già state delle fiction sulla Chiesa e sul papa, ma si é sempre trattato di serie tv biografiche di varie figure storiche realmente esistite.
Questa serie é una storia originale, in tutti i sensi: a tratti ricorda un thriller, a tratti sembra di vedere una commedia con lati comici (chi ha detto canguro???), a tratti scade nel grottesco.
Lenny Belardo é un giovane cardinale di una diocesi americana, che per una serie di giochi di potere, viene nominato papa; la speranza degli altri cardinali é quella che, vista la sua giovane età, la sua inesperienza e le sue scarse doti politiche, Lenny sia una pedina nelle loro mani.
Niente di più errato: fin da subito il novello papa, che sale al soglio pontificio con il nome di Pio XIII, mette in chiaro che non sarà una pedina tra le mani degli altri cardinali, soprattutto del Cardinal Voiello, Segretario di Stato del Vaticano e mette in atto una serie di riforme conservatrici e contraddittorie rispetto a quanto fatto dalla Chiesa fino alla sua nomina.
Interessante come ci siano continui capovolgimenti di fronte tra Pio XIII e il Cardinal Voiello, i quali passano dall’essere il buono o il cattivo della storia ad ogni loro interazione.
La sigla é uno dei punti di forza dello show.
Il cast é di quelli importanti, con Jude Law nel ruolo di Pio XIII, Diane Keaton in quello di Suor Mary, Silvio Orlando é il Cardinal Voiello, James Cromwell é il Cardinal Spencer, mentore di Lenny e primo candidato a salire sul soglio pontificio.
Sono presenti numerosi flashback durante i quali scopriamo dettagli della vita di Lenny, da quando viene abbandonato dai suoi genitori nell’orfanotrofio di Suor Mary.
Consiglio la visione in lingua originale con sottotitoli in inglese dato che é molto facile da comprendere.